Osmosi inversa e depurazione acqua

Cos'è veramente l'“Acqua potabile”?

La definizione di acqua potabile è: “acqua che, per le sue caratteristiche organolettiche, chimiche, fisiche, batteriologiche può essere bevuta o comunque destinata a usi alimentari.”
Fonte: https://www.treccani.it/vocabolario/potabile/

Quindi l'acqua potabile non dovrebbe essere dannosa per l'organismo umano se ingerita o utilizzata per scopi alimentari in quanto rispetta determinati parametri, solitamente stabiliti dalla legge. L'unico problema è che in Italia, a differenza di altre nazioni, questi parametri sono estremamente permissivi.

Ecco alcuni dei valori massimi consentiti dalla legge italiana perché l'acqua sia considerata “potabile”: Arsenico 10 µg/l, Benzene 1 µg/L, Cadmio 5 µg/L, Cromo 50 µg/L, Cianuro 50 µg/L, Piombo 10 µg/L, Mercurio 1 µg/L, Nitrato (NO3–) 50 mg/L, Nitrito (NO2–) 0,5 mg/L, Selenio 10 µg/L, Antiparassitari totali 0,5 µg/L, Idrocarburi policiclici aromatici 0,1 µg/L.

Oltre a quanto sopra aggiungiamo altri valori permessi come l'Uranio, la Legionella, PFAS e acidi aloacetici (potenzialmente cancerogeni) e altri previsti dalla nuova Direttiva (UE) 2020/2184 del 16 dicembre 2020.

In quella che viene definita come “acqua potabile” potrete trovare questi componenti, altamente nocivi sia per il corpo umano che per i vostri animali domestici. Essi vengono “limitati” entro i parametri stabiliti dalla legge ma rimangono pur sempre un avvelenamento costante e giornaliero che nel tempo, con molta probabilità, può portare a danni e malesseri.

Oltre a questo aggiungiamo il tragitto che percorre l'acqua dagli acquedotti fino al vostro rubinetto, attraversando chilometri di logore tubature comunali, canali condominiali e impianti idraulici delle singole abitazioni con la relativa sporcizia e agenti inquinanti e questa è l'acqua che trovate nel vostro rubinetto!

L'unica soluzione è avere un impianto di depurazione dell'acqua ad alta prestazione (impianti a osmosi inversa) direttamente nel punto di erogazione domestico, per rimuovere ogni componente dannoso affinché l'acqua di casa sia completamente e definitivamente pura.

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Le acque minerali in bottiglia

Gli italiani risultano essere tra i maggiori consumatori di acqua in bottiglia di tutto il mondo, a riprova del fatto che l'acqua del rubinetto non è molto apprezzata. L'acqua minerale in bottiglia può essere di qualità oppure può essere addirittura peggio dell'acqua del rubinetto!

Considerando il residuo fisso come uno dei principali indicatori della qualità dell'acqua (anche se non l'unico) possiamo categorizzare le acque in ordine di “purezza”. Le acque con una quantità bassa di residuo fisso, circa tra 10 a 35 mg/L, possono essere considerate depurative per l'organismo, tra 50 e 100 mg/L l'effetto dell'acqua non è ne depurativo ne depositante, oltre 125 mg/L inizia ad avere un effetto depositante quindi anziché assorbire le impurità del corpo per poi espellerle tramite l'urina, le acque con un residuo fisso alto hanno l'effetto opposto e depositano nell'organismo le sostanze contenute in tale residuo.

I problemi legati alle bottiglie di plastica sono fondamentalmente due, entrambi importanti:

1. Le bottiglie d'acqua vengono realizzate con il PET (Polietilene tereftalato), un materiale sintetico derivante dal petrolio e da gas. Questo materiale, se esposto a fonti di calore e logorato dal trasporto (d'estate in furgoni esposti al sole), immagazzinamento per lunghi periodi, a volte per mesi interi, può diventare nocivo per la salute in quanto potrebbe rilasciare sostanze chimiche nell'acqua contaminandola.
2. L'altro problema causato dalle bottiglie di plastica, non meno importante, è l'impatto ambientale che ne deriva, non solo per il reciclaggio e l'inquinamento globale che sta causando, del quale siamo già a conoscenza, ma anche per la produzione stessa del PET che causa un enorme dispendio in termini di acqua e petrolio.

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